Dal 10 al 16 giugno, dall’altra parte del mondo, sotto un sole cocente e su una pista dall’asfalto insidioso, due giovani atlete sammarinesi hanno scritto una bella pagina di sport. Matilde Terenzi e Matilde Mina, accompagnate dal tecnico Enrico Callegarin, sono volate a Chuncheon per rappresentare San Marino nella tappa coreana del circuito World Skate. Un viaggio lungo quasi 48 ore, che non ha spento la voglia di mettersi in gioco, né la determinazione nel portare alto i colori della bandiera bianco-azzurra. Già all’indomani dell’arrivo, le due atlete sono scese in pista per familiarizzare con il campo gara.
Il tappeto delle Slide si è rivelato insidioso, con un attrito maggiore del previsto. Nonostante il caldo torrido, le ragazze hanno preso subito confidenza con la superficie: slide pulite, tecniche e da manuale, segno di una preparazione impeccabile. Le prove sono proseguite anche sul tracciato di Speed Slalom, per perfezionare le run in vista delle gare ufficiali. Venerdì si entra nel vivo della disciplina Slide. Il cielo nuvoloso regala una tregua dal sole, ma non dal caldo, mentre il warm-up breve rende la fase iniziale ancora più tesa. Matilde Mina e Matilde Terenzi si ritrovano nella stessa batteria, agguerrita e di alto livello. Mina si difende con grande stile, eseguendo una combo magic, una ufo2 pulita, una backslide lunga ma non perfettamente chiusa, e una savanna 2 completata in rotazione. Una prova solida, ma non sufficiente per l’accesso alla finale: si ferma in semifinale. Brilla invece Matilde Terenzi: con una spettacolare 8 cross di ginocchio, conquista la prima posizione nella sua batteria, volando in finale. Qui si supera, chiudendo cinque slide complesse: ern sui cross 2, cross parallel 2, cowboy 2, 8 cross, e una lunga backslide tacco leggermente imprecisa nella chiusura. Il risultato è un meritatissimo argento internazionale, che conferma la crescita e il talento della giovane atleta sammarinese. Nella giornata successiva, spazio allo Speed Slalom: 46 partecipanti e ne passano solo 16 alla fase a eliminazione diretta. Le Titane si concentrano in riscaldamento per sistemare le problematiche legate alla partenza scivolosa, sotto un sole cocente. La prima run non regala grandi cronometraggi: 5,02+1 cono avvattuto, (totale 5,214) per Mina, 4,698, run immacolata per Terenzi. Va meglio nella seconda run per Mina, che scende a 4,81+1 cono abbattuto (totale 5,018) e passa ai KO, mentre Terenzi, si velocizza a 4,609 ma quattro coni abbattuti, chiude con un tempo di 5,409: è il quinto miglior tempo! Il dodicesimo e il quinto posto determinano un inatteso derby bianco-azzurro: le due Matilde si affrontano direttamente. Mina vince la prima run, complice una falsa partenza di Terenzi. Quest’ultima però ribalta tutto nella seconda e terza, vincendo il derby. Mina conclude al 13° posto, con una gara comunque combattuta e grintosa. Terenzi affronta poi la fortissima Chan Yin Lam Sevina nei quarti di finale, che poi andrà sul podio e si ferma in sesta posizione, chiudendo comunque una prestazione di grande valore.
Il tecnico Callegarin non nasconde la propria soddisfazione: “Sono orgoglioso di queste ragazze. Hanno dimostrato concentrazione, coraggio e maturità, in un contesto difficile e competitivo. Tornare a casa con un argento e buone posizioni nello Speed Slalom e nelle Slide è motivo di grande soddisfazione.”
La trasferta coreana si chiude con un bilancio estremamente positivo per la delegazione sammarinese: un argento internazionale, piazzamenti di prestigio e, soprattutto, la conferma che la giovane scuola del pattinaggio di San Marino sta crescendo con determinazione e professionalità. L’esperienza maturata in un contesto così competitivo rappresenta un passo fondamentale nel percorso sportivo di Matilde Terenzi e Matilde Mina, pronte a riportare in patria non solo un risultato, ma una motivazione ancora più forte per le sfide future.